Che tipo di psicologia si nasconde dietro al viaggiare da soli? Come si trova il coraggio per farlo?
Questo modo alternativo di viaggiare spesso, ancora oggi, viene visto come un modo atipico di spostarsi.
In realtà, essere soli durante un viaggio porta enormi vantaggi e benefici a livello mentale.
Fin dall’asilo, veniamo cresciuti in una bolla e siamo sempre seguiti da qualcuno. Dalle maestre a scuola, dai genitori a casa, siamo consigliati dagli amici se abbiamo bisogno di supporto.
Qualcuno a nostra disposizione c’è sempre.
Ovviamente avere un punto di riferimento, una persona a cui ispirarsi o un mentore nella vita è molto importante. Essere stimolati ci permette di crescere senza precludersi nulla.
Quello che non ci insegnano, però, è come cavarsela anche senza questi aiuti.
Non tutti hanno la possibilità di incontrare persone stimolanti e gentili, leader che possono insegnare l’arte del vivere felici e del sapersi arrangiare.
Molte persone non riescono a stare da sole proprio perché sono sempre state abituate ad avere qualcuno accanto, non necessariamente di aiuto, ma anche solo di compagnia.
La necessità di stare da soli, e saperci stare, è un bisogno naturale dell’uomo. La solitudine cura anima e spirito, respinge lo stress e i pensieri negativi ed è una componente importante della vita, uno stato d’animo da vivere come tutti gli altri.
Nel pensiero comune stare da soli equivale ad essere persone solitarie, misantropi che preferiscono escludersi dalla vita sociale senza dare spazio ai momenti da trascorrere con le persone care.
La solitudine è importante tanto quanto la compagnia delle altre persone!
Mi è capitato molte volte di essere giudicata personalmente riguardo ai viaggi che ho fatto da sola. Alcuni commenti fortunatamente erano positivi, ma spesso la storia che si ripeteva era sempre la stessa:
“Come ha fatto una ragazza giovane come te a non trovare la compagnia per questo viaggio?”
La verità è che ho deciso io stessa di fare quel viaggio da sola. Perché ne avevo bisogno, perché mi piace, perché mi fa stare bene.
Viaggiare soli ha molti benefici per moltissime persone e la psicologia che si nasconde dietro ne conferma continuamente i vantaggi.
Vantaggi e benefici del viaggiare da soli
Imparerai quali sono i tuoi reali bisogni
Partire alla ricerca di sé stessi o anche solo per divertimento: viaggiare da solo ti permetterà di capire di cosa realmente hai bisogno. Che sia un momento solo per te, una sera in tranquillità, conoscere nuove persone, avere nuovi stimoli…
Le esperienze che si possono vivere sono innumerevoli e viaggiando scoprirai quelle che più ti piacciono.
Farai scelte più consapevoli
Essere soli significa saper ascoltare e saper ascoltarsi:
- Quello che stai facendo è davvero quello di cui ha voglia?
- Sei consapevole delle cause e delle conseguenze delle tue azioni?
- Sei stato influenzato da qualcosa o qualcuno per prendere quella decisione?
La consapevolezza di quello che stai facendo non verrà da un giorno all’altro. Sarà un lungo processo che cambierà nel tempo e si adatterà perfettamente alla tua personalità.
Imparerai quali sono i tuoi reali ritmi
I ritmi di viti della società a cui apparteniamo non solo altro che un’imposizione esterna al nostro io. Quello a cui non siamo mai stati abituati è, invece, riconoscere il nostro ritmo interiore.
Prima che inventassero le sveglie, la pausa pranzo o gli intervalli di tempo preimpostati, l’uomo si muoveva in base ai bisogni del momento. Perché mangiare alle 13 se hai fame alle 14? Il tuo corpo conosce l’orario preciso?
La verità è che ogni giorno veniamo stimolati dall’ esterno da persone e stili di vita che spesso non ci appartengono.
In viaggio scoprirai la vera libertà quotidiana. Nessuno ti dirà a che ora svegliarti, nessuno conoscerà più di te i tuoi bisogni.
Sperimenterai la vera libertà e non ne potrai più fare a meno.
Scoprirai quello che ti piace fare
Spesso non ci rendiamo conto di quanto siano influenzate dagli altri le nostre scelte. Uno sport, un passatempo, un corso nuovo che abbiamo sempre desiderato fare ma su cui siamo sempre stati demotivati dall’opinione degli altri.
Troverai dentro di te il coraggio di buttarti in queste nuove esperienze. E capirai finalmente che è importante chiedere consigli agli altri tanto quanto decidere comunque con la propria testa.
I consigli degli amici sono importanti, ma non devono in nessun modo condizionare le tue scelte.
Fare pace con il passato
Il passato è ciò di cui siamo fatti e ciò a cui ci aggrappiamo quando siamo in difficoltà. Non solo ci alimentiamo di persone e momenti che ci hanno fatto stare bene, ce ne impossessiamo anche quando nulla più riconduce là.
La psicologia del viaggiare da soli riguarda anche questo aspetto: farai pace con i tuoi rimorsi e i tuoi pentimenti, perdonandoti gli errori commessi e imparando a guardare avanti.
Quello che è stato appartiene al passato e nessuno lo potrà cambiare.
Tu, però, puoi fare una cosa per te stesso: perdonarti per tutte le cose che avresti voluto o dovuto fare e non hai fatto.
Farai nuove amicizie
Conoscerai nuove persone e da loro riuscirai a capire che ognuno di noi è diverso.
Che non bisogna giudicare dalle apparenze e che non siamo altro che un prodotto della cultura e dell’ambiente in cui siamo cresciuti.
Sarai più estroverso, meno timido e meno timoroso degli altri scoprendo così la bellezza di incontrare nuove persone con cui potranno nascere legami estremamente intimi.
Aumenterà la tua autostima
Riuscire a cavarsela in ogni situazione sembra un’impresa ardua, quasi impossibile e invece è di sicuro quello che ti aiuterà a crescere più di tutti.
Contando solo su te stesso, potrai dire di avercela fatta anche quando non avresti mai pensato. Questo ti aiuterà a rafforzare il carattere ed avere molta più fiducia in te stesso e nelle tue capacità.
Mai sentito parlare del hic et nunc?
L’hic et nunc è una formula latina che significa letteralmente “qui ed ora”. Spesso viene associata all’attimo su cui dovremmo sempre concentrarci per non perderci in inutili preoccupazioni: il presente.
Inutile pensare al passato, tanto non lo si può cambiare. Ugualmente poco fruttuoso programmare il futuro, è imprevedibile.
Vivere il presente in ogni attimo e in ogni respiro è l’unico modo per assaporare davvero la reale felicità.
Apprezzerai di più casa tua
Tornare a casa, nel luogo da cui eri scappato o ti eri allontanato, sarà un’esperienza impattante tanto quanto lo è stata la partenza.
Scoprirai angoli nascosti che non avevi mai notato o panorami di cui non ti eri mai accorto.
Una volta finito il viaggio anche casa ti sembrerà un posto nuovo e sarai affascinato dalla nuova prospettiva con cui guardi la tua città.
Osserverai le cose da punti di vista che non avevi considerato
Circondarsi ed immergersi a fondo in una nuova cultura ti aiuterà ad aprire la mente e a capire che essere diversi è bello e stimolante.
Viaggiare da soli permette di conoscere nuove persone e di interfacciarsi con realtà e vite completamente diverse dalla tua, non sottovalutare la psicologia di questa esperienza.
Scoprirai quanto è importante non giudicare le persone dalle apparenze e che ognuno di loro ha un affascinante passato da raccontare.
Lascia entrare le vite di estranei nella tua per far fiorire in te un nuovo modo per guardare le cose.
Viaggiare da soli e la strana psicologia della solitudine
Sembra un controsenso, ma in molte occasioni nel tuo viaggio in solitaria sarai circondato da tantissime persone. La tua esperienza si incrocerà con quella degli altri e sicuramente ci sarà uno scambio indelebile di sentimenti ed emozioni nuove.
Altri viaggiatori, proprio come te, hanno deciso di viaggiare da soli alla scoperta di loro stessi, dando importanza anche alla psicologia che si nasconde dietro questo gesto così coraggioso.
Forse le persone vicino a te hanno pensato che la tua decisione di partire fosse troppo avventata, ma finalmente capirai che realtà è quello di cui avevi bisogno tu e di cui avevano bisogno molte altre persone come te nel resto del mondo!
Il cibo che sceglierai rispecchierà solo i tuoi gusti e il tuo stato d’animo!
Da sempre il cibo è considerato come un mezzo di comunicazione tra le persone.
È un mezzo che riunisce attorno alla stessa tavola persone completamente diverse le une dalle altre.
Diverse culture, diverse lingue, diversi fili di pensiero che si riuniscono tutti per uno dei momenti più naturali dell’uomo: mangiare.
Il gesto di convivialità che questo momento porta con sé spesso in viaggio verrà a mancare. Ti ritroverai a mangiare quando hai fame, ad orari improbabili, a non ricordarti nemmeno di quando e cosa hai mangiato l’ultima volta.
Ma scoprirai anche quanto appagante e riflessivo possa essere sedersi ad un tavolo e godersi il pasto in silenzio, nella sua semplicità.
Imparerai nuove lingue
Saper parlare diverse lingue è un vantaggio non poco trascurabile.
Sappiamo tutti che ci si può capire anche a gesti, ma poter parlare senza difficoltà è davvero un surplus comodo e utile se si è in viaggio.
Da solo sarai costretto a comunicare con le altre persone e, con un po’ di buona volontà, potrai allenare una lingua che mai avresti pensato di parlare, imparando cose nuove e magari appassionandoti.
Per scoprire come superare le prime difficoltà linguistiche, leggi l’articolo:
VIAGGIARE SENZA CONOSCERE L’INGLESE: COME PARTIRE SENZA SAPERE LE LINGUE
Il tuo istinto troverà finalmente uno scopo
Una cosa che imparerai ad usare viaggiando è proprio il tuo istinto.
Che tu ci creda o no, a volte è importante ascoltare anche i consigli del sesto senso: solo così imparerai quali sono davvero i tuoi bisogni più puri e l’istinto molte volte saprà consigliarti nel migliore dei modi.
Conclusioni del viaggiare da soli e della sua psicologia
Viaggiare da soli cambia molti aspetti della vita ed è per questo che è importante anche la psicologia da adottare: stare da soli permette di maturare in un modo in cui a casa non è possibile fare.
E non perché non si vuole ma perché non ci sarebbero materialmente e spiritualmente le possibilità e le occasioni per farlo.
Una persona comincia a guardare le cose attraverso nuovi punti vista, impara nuovi stili di vita, nuovi orari e nuovi ritmi.
Il ritorno a casa potrebbe essere inizialmente traumatico. Un tuffo in un passato, a volte scomodo, di cui ci si era dimenticati e che non si è pronti a rivivere.
Viaggiare da solo, se all’inizio può sembrare una mossa avventurosa e coraggiosa non lo è fin quando non si ha il coraggio di affrontare il passato e le cause che hanno scaturito il bisogno di fare quel lungo viaggio tanto sognato.
Il luogo di partenza è simbolico: da una parte rivendica lo spazio e il tempo in cui è stata spezzata la monotonia, dall’altra è il luogo a cui tornare con un bagaglio di esperienze decisamente più grande e più ricco.
La psicologia dietro al viaggiare da soli apporta tanti vantaggi e benefici al proprio essere che incomincia inevitabilmente a volersi bene.
Nel momento del bisogno riuscirai ad aprirti con gli estranei e a chiedere il loro aiuto. Riuscirai a determinare di quali spazi hai bisogno, quali sono i fattori da considerare in una determinata situazione. Riuscirai piano piano a lasciarti andare.
A conoscere i limiti delle cose. Ad apprezzare la compagnia delle persone autentiche e poco superficiali. A non lasciarti scoraggiare dal primo commento negativo che ti viene fatto e a dare il giusto valore alle persone e alle cose importanti nella tua vita.
E a decidere per te stesso senza che altre persone influenzino le tue decisioni.
Perché cosi hai dovuto fare in viaggio capendo che si può vivere solo contando su sé stessi senza togliere nessun valore alle persone che arricchiscono la tua vita e non la limitano.
Riuscirai a capire che il mondo è grande e che tu non sei altro che un suo piccolissimo componente. E che quella, probabilmente, è stata una delle esperienze più belle della tua vita.
Fammi sapere in un commento cosa ne pensi della psicologia dietro al viaggiare da soli o se hai intenzione di farlo in futuro! L’esperienza di ognuno di noi, se condivisa con gli altri viaggiatori, può essere di grandissima ispirazione!
Per approfondimenti:
VIAGGIARE DA SOLI: 10 CONSIGLI PER UN VIAGGIO IN SOLITARIA
VIAGGIARE DA SOLI: 10 BUONE RAGIONI PER FARLO ALMENO UNA VOLTA
COME CREARE UN ITINERARIO DI VIAGGIO? LE VARIE FASI NELL’ORGANIZZAZIONE
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