Se sei interessato a scoprire cosa fare a Sutera e quali sono i luoghi da vedere in questo delizioso paesino di montagna, questo articolo fa al caso tuo.
Sutera è comune siciliano di 1.500 anime arroccato alle pendici del Monte Paolino, in provincia di Caltanissetta.
Il modo in cui, con il tempo, sono state costruite le case ed è cresciuto il paese, ricorda ai più creativi un collier, in cui il monte è la testa e le case in gesso locale sono delle perle.
Il paese prende il nome dalla parola greca “sotér” che vuol dire “salvatore”. Si tratta di un appellativo con cui i Suteresi hanno nella storia considerato il monte che li protegge.
Seppur piccolo, Sutera è un centro ricco di cose da fare e luoghi da vedere per via della sua storia che intreccia diverse culture: greca, araba, normanna, bizantina, aragonese.
Cosa fare e vedere a Sutera
Sutera è un borgo per appassionati di storia, cultura e archeologia.
Ecco quindi i suoi maggiori luoghi d’interesse e attrazioni turistiche.
Museo etno-antropologico
Il museo nasce presso il Convento dei Padri Carmelitani e racconta, mediante l’esposizione di oggetto di uso comune, la cultura e la storia di Sutera.
Il borgo, infatti, ha sempre basato il proprio sostentamento sulla coltivazione di cereali e su attività artigianali e contadine in generale. Ecco perché all’interno del museo è possibile ammirare antichi strumenti da lavoro e pezzi d’arredamento locale di epoche ormai andate.
È grazie ad una collaborazione tra le istituzioni e la scuola media di Sutera che il museo etno-antropologico ha potuto prendere vita. È grazie all’interesse di insegnanti, studenti e genitori che è stato fatto un grosso lavoro di recupero della cultura suterese.
I quartieri di Sutera: dagli Arabi ai Normanni
Devi sapere che prima di risppondere alla domanda su cosa c’è da vedere a Sutera, devi sapere che è composta da tre quartieri:
Rabato è il quartiere principale e più antico del borgo in quanto fondato dagli Arabi. In esso sorge il duomo e, nel periodo natalizio, viene organizzato il presepe vivente più conosciuto della Sicilia.
Rabatello è un quartiere che nasce dall’espansione del Rabato. Al suo interno troviamo la Chiesa del Carmelo e il Museo etno-antropologico.
Questi due primi quartieri di origine araba prendono il nome dalla parola araba “rabad” che vuol dire “borgo”.
Giardinello, infine, è il quartiere più recente, in quanto realizzato in epoca normanna. Al suo interno è possibile trovare edifici come quello del Comune, la scuola, l’ufficio postale e le farmacie.
Cosa fare a Sutera la notte di Natale: il Presepe Vivente
Durante il periodo di Natale Sutera è spesso innevata e i tetti delle caratteristiche case in gesso vengono ricoperti di neve. Inoltre, di sera i vicoli illuminati contribuiscono a darel’idea di trovarsi all’interno di un dipinto.
Forse è per queste sue peculiarità che Sutera ogni Natale il quartiere Rabato ospita il presepe vivente. L’evento dà lustro al turismo del borgo, tanto che le strutture ricettive sono al completo.
Durante la manifestazione Sutera non perde occasione di far conoscere anche le proprie specialità culinarie, come i virciddata, tipici biscotti locali, e il macco di fave e il pitirri, una minestra fatta con prodotti locali e pasta all’uovo.
Santuario Diocesano San Paolino
Dal quartiere Rabatello, inizia una stradina che porta in cima al Monte Paolino, dove sorge il Santuario Diocesano San Paolino.
Il santuario venne fatto costruire nel ‘300 dal Barone Giovanni III di Chiaramonte ed è stato recentemente ristrutturato, il che ha portato alla luce antiche tombe.
All’interno del complesso, edificato sulle rovine di un antico castello bizantino, inoltre, è possibile ammirare le urne di San Paolino e Sant’Onofrio, entrambe finemente decorate in oro e argento.
Nonostante il nome, l’urna di San Paolino contiene anche le ceneri di altri santi e durante la festa di Sant’Onofrio i Suteresi sono soliti recarsi in pellegrinaggio sul monte.
Duomo di Maria Santissima Assunta
Il duomo di Sutera sorge nel quartiere Rabato, in quella che prima era la moschea del paese ai tempi degli Arabi.
Al suo interno si può trovare ancora traccia dell’antica moschea e degli interventi rinascimentali, nonché ammirare il fonte battesimale in pietra. Inoltre sono presenti un organo realizzato nel ‘600 e svariate statue della Madonna Addolorata e di San Calogero.
Esternamente la Chiesa Madre è molto spoglio, il che ricorda la recente ristrutturazione, ma l’ingresso ha mantenuto l’arco a sesto acuto e l’interno la pianta a tre navate.
Ascensore panoramico
Definito da alcuni un ecomostro, l’ascensore panoramico di Sutera è stato costruito grazie all’utilizzo di 2 milioni di fondi europei ma non è mai stato inaugurato né è mai entrato in funzione dopo la consegna, avvenuta nel 2012.
Tuttavia, rappresenta un vero e proprio monumento per il borgo, con la sua forma a foglia verde e i suoi 38,70 metri di altezza.
L’ascensore avrebbe potuto ospitare 12 persone che, arrivate in cima avrebbero potuto godere dello spettacolo dell’entroterra nisseno.
Palazzo Francesco Salamone
Del palazzo oggi resta ben poco, ma si tratta di un importante luogo d’interesse perché è appartenuto al cavaliere Francesco Salamone, protagonista della Disfida di Barletta del 1503.
Costo della vita a Sutera
Trovandosi nel territorio di Caltanissetta, Sutera ha la fortuna di localizzarsi in una parte particolarmente economica della Sicilia.
Al basso costo della vita, però, si affianca l’assenza di infrastrutture, di servizi (se non quelli essenziali) e di possibilità per i giovani.
Recentemente è stata ripristinata in Sicilia la Magna Via Francigena e Sutera è una delle tappe centrali dell’intero percorso.
Ti lascio il link di un articolo che ho scritto in cui si parla anche della Magna Via Francigena:
VIAGGI A PIEDI: I 10 CAMMINI DEL MONDO DA FARE UNA VOLTA NELLA VITA
Costo medio alloggi a Sutera
Il ripristino della Magna Via Francigena ha fatto sì che l’economia locale si risollevasse e che nascessero nuovi b&b, il cui costo oscilla mediamente a notte intorno ai 30 euro.
A Sutera non esistono molti luoghi in cui andare a dormire, ma quelli presenti hanno più o meno gli stessi prezzi e si trovano dislocati un po’ in tutto il borgo.
Essendo piccolina, Sutera non ha una zona più sicura di un’altra, quindi se vuoi prenotare un affittacamere in paese puoi scegliere quello che preferisci perché il paese è molto sicuro sia di giorno che di notte.
Come raggiungere Sutera
È ragionevole approfondire come raggiungere Sutera, tenendo conto che si tratta di un paese dell’entroterra:
Una possibilità è l’auto, prendendo una deviazione dell’autostrada Palermo-Catania. Tuttavia le strade dell’entroterra siculo non sono delle migliori, quindi se soffri di mal d’auto ti sconsiglio questa opzione.
La seconda possibilità è arrivare in treno al vicino paese di Campofranco che dista 9 km e accordarsi con il proprietario dell’alloggio per farsi venire a prendere.
Sistemi di trasporto a Sutera
Sutera non dispone di un servizio di trasporto pubblico, come la maggior parte dei paesini siciliani. Essendo piccola è totalmente percorribile a piedi.
Clima e periodo migliore per la visita a Sutera
Se vuoi godere del miglior clima possibile per visitare Sutera, allora il consiglio è quello di visitare il borgo in primavera e in estate.
Però vale davvero la pena di vedere il presepe vivente, perché è suggestivo e ti fa entrare nello spirito natalizio che di solito in Sicilia non si sente tanto. Quindi anche il periodo natalizio è un ottimo momento per visitare Sutera.
Quanto tempo rimanere a Sutera
Se vuoi vedere quanto è bella Sutera pernotta almeno una notte per scoprire il paese.
Tuttavia 3 giorni è il tempo consigliato per potere visitare tutti i luoghi d’interesse del borgo.
In 3 giorni potrai visitare con calma le chiese, girare per i vicoli illuminati, goderti tramonti indimenticabili e assaggiare le prelibatezze locali.
Itinerario consigliato per visitare Sutera e scoprire cosa c’è da vedere
Suddividendo la visita in 2 giorni puoi visitare il primo giorno la Chiesa di Sant’Agata, il vicino Comune di Sutera, l’Archivio Storico e il Museo Etno-antropologico, intervallando la tua gita con soste nei locali del paese per degustare le specialità del posto.
Il secondo giorno puoi visitare l’altro lato del borgo, dove si trovano la Chiesa di San Giovanni, Palazzo Francesco Salamone la Chiesa del Carmine, la Chiesa Madre e quella di San Paolino in cima al monte.
Bene, i miei consigli di viaggio terminano qui.
Mi piacerebbe tantissimo sapere se hai visitato Sutera e come l’hai trovata.
Quindi lascia un commento!
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